Didattica Universitaria Anticipata

Il programma DUA è attualmente sospeso.

Vincenzo Foppa, Cicerone bambino (1462)

Il programma di Didattica Universitaria a distanza e anticipata (DUA) è un progetto di raccordo tra Università e Scuola superiore. Sperimentato dal 1996 al 2001-2002 con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Ministero della Istruzione, Università e Ricerca, viene ora presentato dalla Fondazione Comunità Domenico Tardini insieme a una Rete di scuole superiori come attività consolidata dalla sperimentazione per offrire agli studenti dell'ultimo triennio l'opportunità di partecipare a otto Corsi di Studio universitari via internet.

Nell'area filosofica si svolge un corso di Antropologia filosofica, per il quale vengono riconosciuti 3 CFU qualora lo studente si iscriva al corso di laurea in Filosofia di Roma Tor Vergata.

Tema del corso

Il corso è dedicato a La nostalgia come categoria filosofica del pensiero occidentale.

Il termine nostalgia risale alla fine del Settecento, coniato da un medico svizzero per indicare una particolare patologia che colpiva i soldati lontani dalla patria. Precedentemente la stessa sintomatologia veniva definita con l'espressione francese mal du pays. La nostalgia esprime il dolore della lontananza e il conseguente desiderio del ritorno. Partendo da queste premesse e leggendo questa patologia in termini più rigorosamente filosofici la si può intendere come la malattia specifica dell'Occidente, il tessuto essenziale che lo ha costituito.

La nostalgia della patria d'origine è presente in maniera decisiva nel pensiero di Platone, ma anche in Plotino, degli stoici e nel neoplatonismo cristiano, in Agostino come in Dionigi o in Scoto Eriugena. La memoria è la facoltà fondamentale di una vita che, nel tempo, è protesa al ritorno alla patria da cui siamo venuti. La vita dell'uomo è, come in Ulisse, eroe per eccellenza della nostalgia, essenzialmente un viaggio di ritorno. Tale categoria è praticamente presente in tutta la storia del pensiero occidentale che nel medioevo cristiano diventerà il desiderium Dei. In maniera significativa lo ritroviamo nella categoria dell'Erinnerung hegeliana o più in generale in tutto il romanticismo non soltanto tedesco dove si esprimerà con sfumature di grande varietà ora trasformando proprio il termine coniato di recente da patologia a tonalità affettiva fondamentale dell'essere umano.

Il pensiero biblico oppone a questa categoria quella della speranza e la figura di Abramo il cui viaggio è proteso soltanto in avanti. Pur nella contrapposizione tra un pensiero pagano e un pensiero della rivelazione, memoria e speranza, Ulisse e Abramo sono figure tipologiche, due modelli che articolano differenti modalità esistenziali e adeguatamente analizzati, costituiscono una fonte di riflessioni ancora viva per l'uomo del ventunesimo secolo.

Modalità di svolgimento

Il corso si svolge interamente nella modalità della didattica a distanza. Non sono previste cioè lezioni frontali o esercitazioni guidate dai docenti. Il materiale didattico unitamente alle prove di autovalutazione in itinere è disponibile sul sito così come l'assistenza del tutor didattico è garantita per vie informatiche. Solo l'esame finale si svolgerà in presenza nei luoghi e con i tempi stabiliti dai responsabili del Progetto DUA.

All'interno del testo sono presenti diversi tipi di rimandi (links) interni ed esterni: le canoniche note al testo, le voci del Glossario per i termini di maggior spessore speculativo ed infine richiami ad approfondimenti su temi specifici reperibili sul Web presso siti di didattica e di ricerca filosofica.

Prova finale e crediti formativi universitari

Per i partecipanti al corso si prevede infine la possibilità del riconoscimento di 3 CFU presso il corso di laurea in Filosofia di Roma Tor Vergata. A tale scopo è prevista una prova finale da svolgere in presenza di fronte a una commissione presieduta dal titolare del corso e docente di Antropologia filosofica presso l'Università di Roma Tor Vergata, il prof. Emilio Baccarini.