Domande e risposte
Iscrizione alla laurea triennale
- È obbligatoria la partecipazione alla prova di ammissione per potersi iscrivere al corso di laurea triennale?
- Per iscriversi alla laurea triennale è necessaria la partecipazione ad un test di valutazione della preparazione iniziale. Il test ti è offerto come un'opportunità per stimare alcune competenze e conoscenze utili per intraprendere il corso di laurea in filosofia. Tutti gli studenti immatricolati saranno poi invitati nei primi giorni dell'anno accademico a prendere parte ad incontri di orientamento, per ricevere consigli specifici riguardo allo studio universitario. Sono però esonerati dal test coloro che si iscrivono con abbreviazione di corso, passaggio, trasferimento (in questi due ultimi casi avendo sostenuto almeno un esame nella sede o nel corso di laurea da cui provengono).
- Come posso prepararmi al test di valutazione della preparazione iniziale?
- Dato la forma del test, è molto difficile dare consigli per una preparazione immediata. Puoi però prendere visione di una 2016 - simulazione del test di valutazione in maniera da avere un'idea delle difficoltà che affronterai.
- Il test di valutazione ha un carattere selettivo?
- No, non ha un carattere selettivo. Se non raggiungerai il punteggio minimo stabilito ti saranno però indicate attività addizionali da dover svolgere entro il primo anno di corso.
- Sarà possibile sostenere il test di valutazione dopo settembre?
- Negli anni scorsi è stata sempre decisa una data successiva per i ritardatari. Trattandosi tuttavia di una semplice possibilità, sei vivamente invitato a non contare su di essa. Iscriviti appena possibile!
- Il mio titolo di Scuola media superiore è quadriennale (per esempio Istituto magistrale) e non ho frequentato il quinto anno integrativo. Posso iscrivermi ugualmente al corso di laurea di base in Filosofia?
- Sì, a partire dall'Anno Accademico 2004/2005. La possibilità di iscrizione è stata stabilita da una nota del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca del 22 maggio 2003, confermata dall'Avvocatura Generale dello Stato con nota del 17 maggio 2004. Tale orientamento è stato ratificato dal Senato Accademico dell'Università in data 15 giugno 2004.
Iscrizione alla laurea magistrale
- Per la laurea magistrale è necessaria una prova di orientamento?
- Per la laurea magistrale è previsto un colloquio di ammissione. Nel caso tu possegga i requisiti curriculari previsti dal regolamento per l'iscrizione esso è di fatto un colloquio di orientamento. Nel caso tu non li possegga, sarai invitato a completarli sostenendo degli esami singoli presso il nostro Ateneo.
- Dopo la laurea triennale conviene frequentare la laurea magistrale oppure un master?
- Dipende dalle proprie intenzioni e inclinazioni. Normalmente un master di primo livello (cioè frequentabile dopo la laurea triennale) ha una finalità più direttamente professionalizzante e prevede un impegno di studio equivalente ad un anno a tempo pieno (la metà quindi di una laurea magistrale). L'alternativa è quindi grosso modo tra un approfondimento dei propri studi (che conferisce l'equivalente di una «laurea» del vecchio ordinamento), e un corso in genere più breve che dà una più precisa qualifica lavorativa. Esistono comunque anche i master di secondo livello, che possono essere frequentati dopo la laurea magistrale.
- Quali sono le condizioni per l'iscrizione alla laurea magistrale?
- Esistono tre condizioni per l'iscrizione alla Laurea magistrale in filosofia: il possesso di una qualsiasi laurea triennale o laurea del vecchio ordinamento; il conseguimento di un adeguato numero di crediti nelle discipline filosofiche; il possesso di un certo numero di crediti in una lingua straniera (o di un certificato di conoscenza di una lingua straniera). Se nel tuo curriculum precedente non hai conseguito tali crediti, dovrai sostenere esami singoli per colmare la lacuna.
- Ho conseguito la laurea in filosofia secondo il vecchio ordinamento. Posso iscrivermi ad una laurea magistrale in filosofia?
- In teoria sì, ma dal punto di vista giuridico sarebbe un doppione quasi certamente inutile, perché la laurea secondo il vecchio ordinamento è equiparata ad una laurea magistrale (vedi le relative Domande e risposte). Meglio è orientarsi verso un Master o un Corso di perfezionamento.
- Conseguirò la laurea triennale a febbraio o marzo. Dovrò attendere l'anno acacdemico successivo per iscrivermi alla laurea specialistica?
- No: all'ultima sessione di febbraio è possibile partecipare con riserva anche se non si è ancora conseguita la laurea. Inoltre, è ovviamente possibile (anzi consigliabile) frequentare i corsi della laurea magistrale anche prima dell'iscrizione formale (anche se i relativi esami si possono sostenere solo a partire dalla prima sessione successiva all'iscrizione).
Riconoscimenti di esami
- Desidero che mi siano riconosciuti degli studi universitari che ho compiuto precedentemente. Che cosa devo fare?
- Nel caso si tratta di studi regolarmente terminati, allega alla apposita domanda che depositi in segreteria un certificato da cui risulti esattamente quali corsi hai compiuto e quale carico orario di frequenza essi comportavano (indicato in «crediti» o in altro modo). Nel caso di esami del vecchio ordinamento italiano, tale informazione è già nota e non deve quindi essere specificata esplicitamente. Tale carico può essere anche dichiarato di propria mano e attestato da relative fotocopie dell'ordinamento degli studi. È opportuno che consulti il regolamento completo.
- Posseggo già un titolo accademico. Quanti crediti mi saranno riconosciuti per una laurea in filosofia?
- In linea generale, ti saranno riconosciuti tutti i crediti conseguiti in discipline facenti parte effettivamente del piano di studio del corso di laurea in filosofia o in esso inseribili (per esempio come discipline a scelta o altre attività).
- Sono più di otto anni che non sostengo esami, oppure ho effettuato una rinuncia agli studi. Posso chiedere il riconoscimento degli esami sostenuti in passato?
- Sì. Il Regolamento didattico d'Ateneo consente questa possibilità: è sufficiente quindi presentare una richiesta di riammissione in Segreteria, assieme alla documentazione necessaria. In pratica, tutti i tuoi esami verranno valutati esattamente come negli altri casi. Bisogna però pagare una tassa addizionale.
- In che modo avverrà il riconoscimento di studi fatti altrove (in altro corso di laurea o in altra Università)?
- Nel piano di studio troverai già indicati i crediti che ti sono stati riconosciuti. Potrai così compilare normalmente le parti scoperte fino a raggiungere i crediti richiesti.
- I crediti che mi vengono riconosciuti mantengono lo stesso voto dell'esame corrispondente?
- Il voto viene mantenuto a meno che i crediti riconosciuti risultino dall'accorpamento di più esami. In tal caso (abbastanza frequente) i crediti restano senza indicazione di voto (e non avranno quindi influenza nel calcolo finale della media).
- Posseggo un'abilitazione all'insegnamento. È valutabile in termini di crediti universitari?
- In linea di principio no, a meno che il Consiglio di corso di laurea non deliberi diversamente.
- Quali attività didattiche svolte in sede non accademica vengono normalmente riconosciute?
- Diplomi linguistici, informatici e attività omologabili a stages e tirocini, secondo i limiti specificati alla pagina sul Riconoscimento di crediti.
- Credo che vi sia stato un errore nel riconoscimento dei crediti. Che cosa posso fare?
- Se credi che ci siano stati errori, scrivi una richiesta ufficiale indirizzata al Consiglio di corso di laurea, spiegando nel dettaglio quale sia secondo te l'errore.
Discipline e moduli
- Come avviene praticamente la divisione in moduli di una disciplina?
- Per le discipline che prevedono tre ore di lezione a settimana, ciascun modulo si svolge in un semestre. Per le discipline che prevedono sei ore di lezione a settimana, ciascun modulo si svolge in una metà di uno stesso semestre. (Sono possibili però anche altre distribuzioni orarie: bisogna controllare nella bacheca dei singoli docenti).
- Tutte le discipline hanno due moduli?
- La maggior parte sì. Alcune discipline possono tuttavia avere un solo modulo o più di due. Ciò risulta dall'elenco delle discipline insegnate.
- Di quante ore di lezione è composto un modulo da sei crediti?
- Il modulo deve essere composto di almeno 30 ore di lezione.
- Ho intenzione di frequentare entrambi i moduli di una disciplina. Posso sostenere congiuntamente i relativi esami?
- Sì. In alcuni casi il docente potrebbe anche consigliarlo (per esempio quando gli argomenti dei due moduli sono strettamente collegati). Questa è poi l'unica possibilità per chi prosegue con il vecchio ordinamento.
- Ho intenzione di frequentare entrambi i moduli di una disciplina. Posso sostenere separatamente i relativi esami?
- Sì. Per le discipline però che svolgono entrambi i moduli nello stesso semestre si tratta di una possibilità raramente utile, dato che non esistono sessioni di «metà semestre».
- Posso frequentare solo il primo modulo di una disciplina?
- Sì.
- Posso frequentare solo il secondo modulo di una disciplina?
- In linea generale sì, perché non esistono norme universali di propedeuticità. Tuttavia, il singolo docente può stabilire altrimenti. In ogni caso è buona norma chiedergli consiglio, in quanto il secondo modulo potrebbe presupporre la conoscenza del primo o essergli strettamente legato.
- È possibile sostenere in un anno accademico un esame con il programma di un anno accademico precedente?
- In linea generale sì. Il programma di esame non può tuttavia essere quello di un anno accademico in cui non si era (ancora) iscritti al corso di laurea (a meno che il docente non lo permetta a modo di programma personalizzato).
- È possibile sostenere, senza essere iscritti ad un corso di laurea, esami singoli da 12 CFU per soddisfare ai requisiti per l'insegnamento?
- Sì. Per far ciò bisogna prima effettuare una speciale iscrizione in Segreteria, poi prendere accordi con i singoli docenti.