Filosofia ed economia: verso dove?

Dall'anno accademico 2015-2016 il corso di laurea in Filosofia, nel quadro di una generale ristrutturazione dell'Ateneo, fa parte del nuovo Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell'arte. Anche se la collaborazione con i colleghi di Economia non potrà continuare nel quadro istituzionale perdurato per tre anni nel Dipartimento di Studi di Impresa Governo Filosofia, rimane intatta la volontà di proseguire una collaborazione scientifica e didattica. Essa si esprime, oltre che nella possibilità per i rispettivi studenti di frequentare corsi dell'altro campo disciplinare, anche in iniziative, tra cui i Seminari filosofico-economici.

Il 2 maggio 2012 è stato ufficialmente costituito, con decreto rettorale, il nuovo Dipartimento di Studi di Impresa Governo Filosofia. Questo sito verrà gradualmente aggiornato con le informazioni sulle nuove iniziative che deriveranno dall'inserimento del corso di laurea in questa nuova struttura accademica, scelta con convinzione ed entusiasmo.

Il 21 dicembre 2011 è stato pubblicato il nuovo Statuto della nostra Università. Tra le novità più rilevanti vi è un peso maggiore dato ai Dipartimenti: finora si occupavano solo dell’amministrazione e della ricerca, in futuro svolgeranno anche le funzioni finora assolte dalle Facoltà e dai Consigli di corso di laurea. Questi mutamenti riguarderanno da vicino i docenti, ma avranno di per sé poche conseguenze o nessuna per gli studenti.

Le novità introdotte rendono però necessaria anche una ridefinizione dei Dipartimenti. Nel Consiglio di Facoltà tenuto anche il 21 dicembre sono state presentate le ipotesi di ridivisione dei docenti che attualmente fanno parte della Facoltà di Lettere e filosofia. La maggior parte dei docenti del corso di laurea in Filosofia ha manifestato la volontà di costituire un Dipartimento insieme con un gruppo di docenti di Economia. Questo progetto intende sia tutelare la specificità dei corsi di laurea che saranno gestiti dal nuovo Dipartimento («Filosofia» ed «Economia e management»), sia promuovere attività comuni (nuove ricerche, nuovi master) nei campi in cui le due discipline si incrociano: per esempio la responsabilità d’impresa, l’etica del lavoro, la filosofia dell’economia.

Progetto per l’istituzione del Dipartimento di Studi di Impresa Governo Filosofia

In concreto, che cosa cambierà per gli studenti? A seconda dei punti di vista, poco o molto. Cambierà poco: perché il corso di laurea in filosofia continuerà come prima, con la sua fisionomia, i suoi docenti, il suo piano di studio. Non sarà «filosofia economica»: sarà filosofia. Cambierà molto: perché per la prima volta il corso di laurea in Filosofia sarà inserito in un contesto nuovo, che lo avvicinerà al mondo del lavoro e ad alcuni dei settori più vitali della discussione pubblica. Insomma, si tratta di una grande scommessa, da tutti noi attentamente valutata. Nelle nostre intenzioni questo progetto, mantenendo tutta la nostra eredità (incluso lo studio attento di tutta la tradizione filosofica, dall’antichità in poi), rinnoverà un corso di laurea che è già ora in ottima salute: un corso che non ha mai avuto crisi nel numero fisiologico delle iscrizioni, che ha avuto i giudizi più lusinghieri nella Iniziative di ricerca ben al di sopra della media.

Quale sarà il rapporto con la Facoltà di Lettere? Come detto prima, la Facoltà così come la conosciamo non esisterà più. Secondo il nuovo Statuto i nuovi Dipartimenti si riuniranno in «strutture di raccordo» che prenderanno per semplicità il nome di «Facoltà», ma che saranno organismi molto più leggeri degli attuali. Il nuovo Dipartimento di Economia e Filosofia entrerà nella «struttura di raccordo di Economia», però vuole mantenere anche rapporti stretti di collaborazione didattica e scientifica con i nuovi Dipartimenti riuniti nella «struttura di raccordo di Lettere». Nulla sarà quindi tolto di quello scambio tra la filosofia e la letteratura, la storia, le arti, la pedagogia, che costituisce uno dei tratti tipici della cultura italiana. E ovviamente neppure nulla di quell'incontro con la matematica, la logica, le scienze, che fin dall'inizio della sua storia contraddistingue la filosofia e che tanti studenti hanno coltivato nel nostro Ateneo superando i confini delle Facoltà.

Questo è il nostro progetto. Le premesse per la realizzazione ci sono tutte. Non possiamo che augurarci che vada felicemente in porto.