Magistero in Scienze religiose

Con l'entrata in vigore del cosiddetto nuovissimo ordinamento, l'intesa con la snadir non è più in vigore in quanto tale. Rimane l'impegno a riconoscere pienamente gli studi accademici compiuti nei curricola teologici e di magistero in scienze religiose, applicando le norme generali sul riconoscimento dei crediti.

In che cosa consiste in breve l'intesa tra il corso di laurea e lo Snadir?
Si tratta di un impegno a riconoscere gli studi compiuti per ottenere il Magistero in scienze religiose e per le attività di aggiornamento: + I corsi di carattere teologico vengono riconosciuti fino a completare la parte del piano di studio destinata alle Attività a scelta e alla Altre attività + I corsi di carattere filosofico, letterario, storico, pedagogico vengono integralmente riconosciuti nei rispettivi raggruppamenti previsti + Gli eventuali corsi di aggiornamento svolti dallo Snadir possono essere riconosciuti come Altre attività formative se adeguatamente certificati
L'intesa ha valore retroattivo?
L'intesa riguarda il nuovo ordinamento (incluso il cosiddetto nuovissimo ordinamento): non è quindi applicabile ha chi ha ottenuto abbreviamenti di corso nel vecchio ordinamento, a meno che non decida appunto di passare al nuovo ordinamento. Tale passaggio è però raramente conveniente.
Con i miei titoli di studio, in quale corso di laurea o Università posso ottenere il maggior riconoscimento possibile di crediti?
Per saperlo basta che ti rivolga ai corsi di laurea o Università che ti interessano e che confronti tutte le risposte ottenute. In ogni caso, fermo restando che è giusto desiderare che i propri studi precedenti vengano equamente riconosciuti e che esistono contingenze che possono far aspirare ad ottenere il prima possibile un titolo di studio, ti invitiamo a considerare che questa domanda spesso manifesta una scarsa comprensione dello spirito dello studio universitario.
Il sistema dei crediti delle Università pontificie è uguale a quello dell'Università italiana?
Fino a qualche anno fa no: in pratica, 3 crediti secondo il computo delle Università pontificie corrispondevano a 5 crediti secondo il computo dell'Università italiana. Attualmente tutte le Università pontificie stanno effettuando o hanno già effettuato la transizione verso il sistema europeo adottato dall'Italia (ECTS).
Posseggo un titolo di studio superiore al Magistero in Scienze religiose (baccellierato, licenza). L'intesa è valida anche per me?
Ovviamente sì. Con ogni probabilità il riconoscimento di crediti sarà anzi superiore.
A quale anno di corso sarò iscritto?
In base ad una norma generale, dipende dal numero di CFU che ti saranno riconosciuti: se essi saranno almeno 84, sarai iscritto al terzo anno; se almeno 42 al secondo; altrimenti al primo. Possono tuttavia esservi alcuni vincoli burocratici che non permettono l'iscrizione ad anni successivi: a partire dall'anno accademico 2008-2009 ciò non ha alcuna importanza reale, perché è possibile laurearsi in qualsiasi momento, indipendentemente dall'anno di iscrizione.
Posso sapere esattamente quanti e quali crediti mi saranno riconosciuti in caso di iscrizione?
La domanda di riconoscimento CFU può essere presa formalmente in considerazione solo dopo l'iscrizione al corso di laurea con allegata domanda di abbreviamento; il Consiglio di corso di laurea del 24 ottobre 2005 ha inoltre deliberato, per evitare i problemi verificatisi in passato, di non fare «previsioni» sul riconoscimento ai non iscritti che ne facessero richiesta. Lo scopo dell'intesa è proprio permettere di giudicare in anticipo autonomamente la propria situazione, sulla base delle norme qui rese pubbliche.
Che cosa debbo fare se decido di iscrivermi usando questa intesa?
Segui le istruzioni sulle Procedure per immatricolazioni con abbreviazione di corso riportate nel sito della Facoltà.