Gianna Gigliotti

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Qualifica: Professoressa emerita
Settore scientifico-disciplinare: M-FIL/06 Storia della filosofia
Dipartimento: Studi letterari, filosofici e di storia dell'arte
Corsi e ricevimento: Didattica Web
Posta elettronica: gianna.gigliotti@uniroma2.it
Non più in servizio nell'Ateneo dal: 1/11/2016

Nota biografica

Gianna Gigliotti è nata a Roma il 6.12.1945. Si è laureata in Filosofia all’Università di Roma La Sapienza nel 1968. Dal 1970 al 1980 è stata assistente ordinario presso la Cattedra di Filosofia Morale nella stessa Università. Dal 1971 ad oggi è professore straordinario e poi ordinario di Filosofia morale e Storia della filosofia nelle Università di Lecce, l’Aquila, Roma Tor Vergata. Attualmente è ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università di Roma Tor Vergata. E’ stato Direttore del Dipartimento di Culture Comparate, presidente del Corso di Laurea in Filosofia, Presidente della Commissione Scientifica, Presidente della Commissione Biblioteca, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università dell’Aquila; Presidente del Corso di laurea in Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata. Dal 2005 al 2010 è stata Presidente della Consulta Nazionale di Filosofia. Attualmente è Coordinatore Nazionale dei Dottorati di Ricerca in Filosofia. E’ membro della Direzione del “Giornale Critico della Filosofia Italiana” e del Comitato Scientifico di “Studi kantiani”. E’ condirettore dei “Quaderni di Filosofia” dell’editore Bibliopolis, Napoli, e della collana "I Biancospini" Le Lettere, Firenze. Gli studi di Gianna Gigliotti si sono orientati inizialmente verso il neopositivismo e la filosofia analitica, focalizzandosi sulle implicazioni gnoseologiche del principio di verificazione. Nel libro dedicato alla filosofia di Alfred Julius Ayer veniva ricostruito il percorso teoretico di un pensatore emblematico del passaggio dalla versione "forte" del principio stesso a sempre più articolati tentativi di prendere atto dei limiti dell'empirismo, e si mostrava come gli esiti teoreticamente più avvertiti comportassero una ripresa di temi costruttivistici che il primo neopositivismo aveva trascurato. Si esprimeva in nuce la convinzione che alla radice del neopositivismo fossero rimasti, non affrontati, problemi già invece ampiamenti discussi nella tradizione kantiana. Questa tesi è oggi stata elaborata in forma diffusa da M. Friedmann. Di qui, o almeno anche di qui, l'idea e l'esigenza di guardare a quella tradizione filosofica con la quale il neopositivismo aveva avuto un contatto, anche se polemico, con quella tradizione neokantiana, cioè, con la quale condivideva se non altro il netto impegno antipsicologistico. Già il neokantismo aveva infatti tematizzato la separazione tra psicologia e logica, tra etica e metaetica. E se la figura emblematica della filosofia neocriticistica era in Italia ancora soltanto Ernst Cassirer, con la cura dei testi e gli studi su Hermann Cohen e Paul Natorp si è inteso far conoscere i risultati di una riflessione attenta ai fondamenti filosofici delle scienze esatte, che la storiografia neoidealistica italiana aveva lasciato nell'ombra. Il libro sul problema del trascendentale in Cohen e Natorp voleva mostrare come questi autori aprissero tematiche essenziali della filosofia del Novecento, come il problema della vita, dell'immediatezza del darsi dell'esperienza, del ruolo del linguaggio e della forma simbolica. I saggi più recenti hanno come tema il problema della forma. I punti di contatto tra neocriticismo e fenomenologia hanno spinto a ripensare anzitutto la fisionomia dell'estetica trascendentale nella "Critica della ragion pura" e a studiare quanto le ricerche di psicologia abbiano influito sul problema dell'essere data e/o costruita della forma. Proprio la ricchezza di sfaccettature del rapporto tra attività e passività della funzione sintetica ha infine poi indirizzato le ricerche attualmente in corso su una revisione della ricostruzione storiografica di cui ancora disponiamo la quale espunge dal pensiero neokantiano -nel suo progetto iniziale - qualsiasi implicazione con la tematica ontologica. La fine del neokantismo sarebbe segnata per l'appunto anzitutto dall'ontologia heideggeriana. Ma già gli studi di Natorp sul pensiero di Platone e sulla filosofia antica risalenti agli ultimi decenni del secolo XIX rivelano come la tematica dell'ontologia non sia affatto un rimosso che si affaccia prepotentemente alla fine di un difficile congedo dalle cose per ripiegare sulle pure condizioni trascendentali.Al rapporto tra neokantismo e fonemenologia sono rivolti gli studi attuali.

Ultimo aggiornamento: 15/05/2020

Pubblicazioni

Il seguente elenco contiene le pubblicazioni inserite nell'Archivio Istituzionale della Ricerca dell'Ateneo, in ordine cronologico dalle più recenti.

  • Aportone, A and Gigliotti, G De tempore: l'enigma dell'ora.
  • Gigliotti, G Introduzione, traduzione e note di: Hermann Cohen, La dottrina platonica delle idee. Franco Angeli, Milano, 2013.
  • Gigliotti, G Fenomenologia e neokantismo. In Storia della fenomenologia, Carocci, 2012.
  • Gigliotti, G Ricostruzione o riduzione. In P. Natorp, Tra Kant e Husserl, Le Lettere, 2011.
  • Gigliotti, G and Ferrari, M P. natorp, Tra Kant e Husserl.
  • Gigliotti, G La passion de la science rigoureuse. In Autour de Platon, Vrin, 2010.
  • Gigliotti, G Neokantismo. In l'universo kantiano, Quodlibet, 2010.
  • Gigliotti, G Alla ricerca dell'apriori materiale. In RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, 2010.
  • Gigliotti, G Cohen e la fondazione kantiana dell'estetica. In Unità della ragione e modi dell'esperienza., Ribbettino, 2009.
  • Gigliotti, G etic senza natura. In Ethos e natura, Bibliopolis, 2009.
  • Gigliotti, G Tornare a leggere Kant. In GIORNALE CRITICO DELLA FILOSOFIA ITALIANA, 2008.
  • Gigliotti, G fenomenologia e ontologia dei valori nell'etica di Husserl. In bene navigavi, Quodlibet, 2006.
  • Gigliotti, G Videre aude: Galileo nel neokantismo marburghese. In GALILAEANA, 3, 2006.
  • Gigliotti, G and Brancacci, A Mémoire et souvenir.
  • Gigliotti, G; Poma, A and Munk, R Beweis and Aufweis. In H. Cohen's Critical Idealism, pp. 97-131, Springer, 2005.
  • Gigliotti, G Ontologia e coscienza. In RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, 2005.
  • Gigliotti, G Natorp tra Platone e Kant. In RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, 2005.
  • Gigliotti, G Materia eforma della legge morale nell'interpretazione husserliana del formalismo di Kant. In Fenomenologia della ragion pratica, pp. 13-112, Bibliopolis, 2004.
  • Gigliotti, G; Kajon, I and Poma, A Man and God in H. Cohen's Philosophy.