Si è laureato in Storia della Filosofia presso l'Università degli Studi di Firenze, con una tesi dal titolo Momenti del dibattito sul kantismo in Germania: J.A. Eberhard e il «Philosophisches Magazin». Logica trascendentale, ontologia e intuizione matematica (relatore Prof. Paolo Rossi). Docente di filosofia e storia nei licei, ha svolto attività di ricerca, collaborando con il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Firenze e occupandosi della filosofia di lingua tedesca fra '800 e '900 (Fichte, Bolzano, Husserl, Arendt). Nell'anno accademico 1995-96 ha ottenuto il Perfezionamento in Problemi e metodi della Ricerca storica, con una tesi dal titolo L'Aufbau di R. Carnap e la fenomenologia husserliana. Fa parte del Direttivo della Biblioteca Filosofica, sezione fiorentina della SFI. Fra le sue pubblicazioni: Logica e organizzazione del sapere nella dottrina della scienza di Bernard Bolzano, «Rivista di filosofia», 1994; La teoria bolzaniana dello spazio e del tempo, «Rivista di filosofia», 1995; Husserl e Bolzano. Alle origini della fenomenologia, Unicopli, Milano, 2000; La genesi dell'idealismo fenomenologico di Husserl, «Rivista di filosofia», 2002; Husserl, Galileo e la crisi delle scienze europee, «Galilaeana», 2006; E. Husserl, Filosofia prima. Teoria della riduzione fenomenologica (trad. e introduzione, ETS, Pisa, 2008); Modernità e crisi della politeia. Galileo e la rivoluzione scientifica nella interpretazione di Hannah Arendt, «Galilaeana», 2010; La crisi delle scienze europee di Husserl, Carocci, Roma, 2013. Attualmente si sta occupando di temi relativi alla epistemologia machiana: Un Galileo positivista? A proposito della interpretazione machiana di Galileo, «Galilaeana», 2015; Husserl e Mach: epistemologia e analisi fenomenologica dei vissuti, «Intersezioni», 2015; La «filosofia naturale» di Ernst Mach e il problema dell'unità delle scienze (di prossima pubblicazione in «Intersezioni»). Ha collaborato alla nuova edizione di E. Mach, Conoscenza ed Errore, Mimesis, Milano, 2017.

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