Stefano Berni

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Nato a Firenze nel 1960, si è laureato con una tesi su Michel Foucault in Filosofia moderna e contemporanea con Sergio Moravia presso l'Università di Firenze, collaborando poi come cultore della materia. È intervenuto su varie riviste tra cui il Ponte, Iride, Segni e comprensione. Ha conseguito il dottorato all'Università di Siena presso la cattedra di Filosofia del diritto, in cui è stato assegnista di ricerca e Professore a contratto. Da sempre si è occupato dei temi della corporeità, della soggettività e del potere all'interno delle varie discipline umanistiche. Attualmente è docente di Filosofia presso il liceo Cicognini-Rodari di Prato e cultore della materia in Filosofia del diritto a Siena presso la cattedra del Prof. Emanuele Castrucci. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi tra cui Nietzsche e Foucault. Corporeità e potere in una critica radicale della modernità, Milano, 2005; Epigoni di Nietzsche. Sei modelli del Novecento, Firenze, 2009. Linee di fuga. Nietzsche, Foucault, Deleuze, Firenze, 2010 (con Ubaldo Fadini). Più recentemente ha pubblicato, Fare giustizia. Due scritti sulla vendetta, (con Giovanni Cosi) Milano, 2014 e Cultura e diritto. Alle origini dell'antropologia giuridica, Roma, 2014. È nel comitato scientifico della rivista Officine filosofiche e Direttore della collana di Filosofia e scienze sociali dell'editore Pagnini.