Gorgia riteneva che fosse necessario apprendere l'abilità nei discorsi | Vero | | 1.1 |
Secondo Gorgia Elena fu sedotta dalla forza dei discorsi | Falso | Gorgia individua quattro possibili spiegazioi del comportamento di Elena | 1.1 |
La mancanza di una conoscenza certa fa sì che ci si affidi all'impressione del momento | Vero | | 1.1 |
Solo nei dibattiti filosofici si raggiunge la realtà delle cose | Falso | Anche nei dibattiti filosofici si assiste al mutare delle opinioni | 1.1 |
Il fine dello scritto Su ciò che non è è contestare il monismo di Parmenide | Falso | Il fine dello scritto Su ciò che non è è porre criticamente il problema del linguaggio | 1.2 |
La parola non può esprimere la massima parte degli oggetti | Vero | | 1.2 |
Protagora riteneva che intorno ad ogni oggetto ci sono due ragionamenti falsi | Falso | Protagora riteneva che intorno ad ogni oggetto ci sono due ragionamenti contrapposti | 2.1 |
Nei Discorsi duplici si sostiene che bene e male sono la stessa cosa | Falso | Nei Discorsi duplici si sostiene che ciò che è bene per uno può essere per altri male | 2.1 |
Le cose non hanno proprietà, ma sono gli uomini che le attribuiscono | Falso | Le cose posseggono contemporaneamente tutte le proprietà | 2.2 |
Le percezioni sono tutte e sempre vere | Vero | | 2.2 |
Non esistono opinioni migliori di altre | Falso | Alcune opinioni sono migliori di altre | 2.2 |
Il sofista insegna a rendere utile anche un discorso dannoso | Falso | Il sofista insegna a rendere più forte il discorso più debole | 2.2 |
Protagora inaugura l'insegnamento basato sul dialogo | Vero | | 2.3 |
Protagora sostiene che l'esercizio, e non la predisposizione naturale, è all'origine dell'abilità politica | Falso | Protagora sostiene che sia l'esercizio sia la predisposizione naturale sono all'origine dell'abilità politica | 2.3 |
Nella città tutti devono essere consultati sulle questioni politiche | Vero | | 2.3 |
Socrate venne condannato a morte per le sue idee religiose | Falso | Socrate venne condannato a morte per la sua opera politica | 3.1 |
In giovinezza Socrate rimase deluso dal libro di Anassagora | Vero | | 3.2 |
Socrate contesta l'esistenza della sapienza | Falso | Socrate contesta le pretese di sapienza dei contemporanei | 3.2 |
Le definizioni possono essere date soltanto effettuando degli esempi | Falso | Le definizioni possono essere date soltanto indicando caratteri universali | 3.2 |
La dichiarazione d'ignoranza di Socrate sviluppa motivi tipici della religione greca | Vero | | 3.2 |
Per Socrate il dialogo è uno strumento per cercare la verità | Vero | | 3.3 |
Nel dialogo di Socrate le opinioni dell'interlocutore vengono valorizzate e purificate | Falso | Nel dialogo di Socrate alle opinioni non viene riconosciuto alcun valore | 3.3 |
Socrate guardava con diffidenza ai discorsi lunghi | Vero | | 3.3 |
Socrate paragona la sua tecnica a quella delle levatrici | Vero | | 3.4 |
Il concetto di anima è centrale nei discorsi di Socrate | Vero | | 3.4 |
Socrate per la prima volta distingue nettamente la virtù dalla conoscenza | Falso | Socrate identifica virtù e conoscenza | 3.4 |
Antifonte ritiene che la natura delle cose consista nella loro materia | Vero | | 4.1 |
Una buona educazione porta frutti per tutta la vita | Vero | | 4.1 |
La natura non può indicare all'uomo il suo vero bene | Falso | Solo la natura può indicare all'uomo il suo vero bene | 4.2 |
La legge è il più delle volte contro la natura | Vero | | 4.2 |
Secondo Antifonte, i greci sono superiori ai barbari | Vero | | 4.2 |