Gli sbocchi professionali

Per coloro che sono motivati e appassionati, studiare filosofia all'Università è una delle avventure più belle della vita, che non viene mai più dimenticata. Ma quali prospettive di lavoro esistono dopo una laurea in filosofia? non si rischia di investire anni di studio per una formazione che alla fine «serve» a poco o a niente? In fondo, il «filosofo» non è una professione, pensano molti.

Che lavori possono fare i laureati in filosofia?

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Le prospettive di lavoro sono oggi difficili per tutti. Chiunque intraprenda un percorso di studio impegnativo e qualificato si trova di fronte a difficoltà dovute alla situazione economica globale e alle politiche degli ultimi decenni, pochissimo adatte allo sviluppo e all'occupazione. Sarebbe dunque irresponsabile promettere per i laureati in filosofia un futuro roseo e facile che non esiste per nessuno. È però anche onesto dire che i laureati in filosofia non hanno difficoltà maggiori degli altri, soprattutto quando integrano la loro preparazione con altre conoscenze particolari (lingue, informatica, economia, diritto e così via). Perché?

  • Le competenze della filosofia vengono sempre più esplicitamente richieste in molti campi della vita pubblica. Nella medicina ormai è indispensabile la presenza della bioetica, che trova il suo contesto migliore in una preparazione filosofica ampia e profonda. Nell'economia sempre di più ci si interroga sul perché dello sviluppo, sul significato del benessere, sui criteri per un'attività imprenditoriale e finanziaria moralmente buona. Nell'informatica il rapido sviluppo di strumenti di comunicazione ed elaborazione sempre più pervasivi richiede uno sguardo critico e la capacità di analizzare le ripercussioni umane e morali. Il disorientamento della politica può essere combattuto grazie ad un ritorno alla radici della riflessione sul bene comune. La crisi della scuola e dell'Università obbliga a ritornare ad una riflessione filosofica che sappia restituire all'educazione la sua dimensione umana e politica.
  • Lo studio della filosofia è una via di accesso privilegiata alla cosiddetta industria culturale: editoria, politiche culturali, comunicazione, spettacolo, belle arti. È vero, esistono corsi di studio che intendono preparare più direttamente a questi territori: ma spesso ciò che è necessario non è tanto il possesso di conoscenze specifiche (che comunque si possono sempre aggiungere), ma una preparazione di fondo che sappia valutare l'importanza del vero e del bello.
  • Il campo professionale della consulenza filosofica è promettente: in un tempo di disorientamento, la tentazione a medicalizzare i problemi umani è forte. Le pratiche psicoterapeutiche sono importanti, i discorsi religiosi giocano il loro ruolo unico. Ma la filosofia è stata fin dalle sue origini anche pratica per condurre a riscoprire il senso delle cose e l'armonia nella propria vita. Oggi questa dimensione viene lentamente ma inequivocabilmente riscoperta.
  • Tutte le aziende stanno imparando che le conoscenze tecniche e le strategie economiche non servono a nulla se non sono sostenute da un'adeguata attenzione alle persone che lavorano. I laureati in filosofia si trovano spesso negli Uffici del personale, nei luoghi in cui viene gestito il cosiddetto «capitale umano».
  • Nelle attuali condizioni mondiali i problemi umani derivanti dall'incontro di culture, valori, tradizioni diverse sono sempre più acuti e sentiti. Il «mediatore» sta diventando una figura professionale onnipresente nei più vari contesti sociali e politici. La laurea in filosofia è una delle premesse migliori per acquisire la sensibilità e la specializzazione necessaria a questo scopo.
  • I tradizionali sbocchi professionali dell'insegnamento e della ricerca nella scuola e nell'Università rimangono validi per coloro che vi sono interessati. Pur nell'attuale panorama di scarsissimo interesse politico verso le istituzioni educative, lo spazio per persone formate e motivate esiste.
  • Lo studio della filosofia fornisce quell'abitudine ad affrontare problemi nuovi e quello stile di pensiero critico che sono indispensabili per affrontare problemi nuovi. Il laureato in filosofia è uno di quelli più adatti dovunque nasce una professione nuova. Le competenze specifiche sono utili, ma invecchiano rapidamente; la capacità di pensare cose nuove e in maniera diversa non invecchia mai.
  • Per coloro che hanno già una carriera professionale avviata o prefigurata, una laurea in filosofia è non solo un'occasione di crescita umana, ma anche un valore aggiunto che in un modo o nell'altro viene sempre alla luce. È per questo che, a differenza di altri corsi di laurea, sono numerosi gli studenti di filosofia già laureati o con un'attività lavorativa già avviata.

La situazione reale: commenti e analisi

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Quali sono le possibilità e le prospettive reali per chi si laurea in filosofia? Ecco una rassegna stampa degli ultimi anni, costantemente aggiornata.

Che cosa facciamo a Roma Tor Vergata

Il primo e miglior modo di preoccuparsi del futuro lavorativo degli studenti è offrire un corso di studio serio, critico, che valorizzi il più possibile le capacità e gli interessi personali. Cerchiamo di fare questo. Ma a Roma Tor Vergata cerchiamo anche di prendere sul serio il problema specifico degli sbocchi occupazionali:

Gli studenti di Filosofia sono sempre relativamente pochi, e questo permette un ambiente umanamente stimolante e un rapporto diretto e costruttivo tra gli studenti stessi e con i docenti. Non vogliamo i grandi numeri: ma non vogliamo neppure che coloro che vorrebbero studiare filosofia si sentano dissuasi o scoraggiati. Se vuoi ulteriori informazioni o un incontro personale, compila pure il modulo per la Richiesta informazioni.